giovedì 11 dicembre 2008
the day after tomorrow
scappatura non ci credeva che la facoltà era stata evacuata per un allarme bomba,d'altronde come avrebbe potuto,neanche io mi sarei creduto se mi fossi telefonato ed avessi ascoltato da me stesso una cosa del genere,ci avrei messo un istante per catalogarla come una puttanata.anche la telefonata di cuturi(surprise man)ebbe poco effetto,anzi,ebbe l'effetto contrario di rinforzare il fatto che lo si stesse prendendo per il culo in maniera magistrale.la realtà costrutita dalla mente di scappatura cambiò non poco quando giunto in auto vicino la facoltà con famiglia a seguito(ah,per chi non lo sapesse,scappatura doveva laurearsi dopo 5 anni e 2 mesi di università,nonchè decidere del suo futuro prossimo)incrociò altre due laureande che gli confermarano l'allarme bomba.scappatura pensò inizialmente che la puttanata avesso avuto un effetto domino evidente,poi,cosa ben più grave,pensò che fossero stati addirittura i suoi amici(forse tobia)ad organizzare il malefico piano.d'altronde aveva detto loro di essere eclatanti per i suoi festeggiamenti,quale eclatanza maggiore di mandare una sessione di laurea a puttane e influire sulla giornata di circa 2000 persone.alla fine la sua mente dovette accettare che il tutto era vero(tranne la bomba che ovviamente non venne trovata).le persone che si catapultavano in strada dai tre edifici di psicologia come formiche rimarranno un immagine abbastanza surreale nella mia mente(come il bestemmione della bidella quando ha saputo che bisognava evacuare).il rinfresco di scappatura ci fu lo stesso,ma ovviamente si respirava un'aria strana,un pò come quando l'italia esce dai mondiali o dagli europei,riesci a parlare,anche ad accennare qualche sorriso ma in sottofondo senti quel retrogusto amaro in gola che non ti consente appieno la presenza.poi poco altro,una cena messicana,io e maniglia che ci facciamo coccolare un pò da moltheni.splendido amore,splendido perchè,hai dettato un programma geniale,solamente per me...
sabato 6 dicembre 2008
disordini presenti
i maglioni ammassati sui jeans ammassati sull'unica sedia della mia stanza mi ricordano che c'è un mondo fuori.a volte non sono del tutto cosciente di questo.ha volte i puzzle di pensieri hanno 50 milioni di pezzi e la confezione inganna se dice che è possibile completarli.meglio abbandonarne il gioco,meglio fuggire che uscirne sconfitti.stasera faccio una serata normale,cibo,vino e chiacchiere.stamattina mi sono svegliato con questo pensiero:che gli occhi di juliette a quindici centimetri dai miei ieri sera su quella pista nera erano incredibili da guardare...
mercoledì 26 novembre 2008
frustrazione a gradi zero
un fine giornata di giornata fatta di freddo,di tre vin brulè e di mezza birra che mi hanno reso più sobrio di prima,di un corpo stanco e di una mente fantastica.una cena consumata a mezzanotte,un pensiero a quello che devo fare domani,una voglia di letto,un gusto amaro in bocca.una mancanza.si,forse più di tutto una intensa mancanza.
domenica 23 novembre 2008
io non ho mai perso. mai,davvero.
questa musica mi avvolge.è fatta di suoni,costruiti in laboratorio ma costruiti apposta per fare il solletico all'emotività.e con questa musica il pomeriggio è meno freddo ed il letto meno grande.perchè non si perde,si prova e si riprova fino alla fine dei tempi.perchè non c'è una vittoria ma solo momenti.perchè anche una sensazione nella solitudine a volte ha il sapore di un nuovo sistema solare.nei tuoi occhi celesti in cui sono solito perdermi in biblioteca ieri sera in discoteca ho evitato di riflettermi.mi bastava la tua presenza e mi bastava non fuggire ma rimanere.rimanere al dì là dei pensieri,rimanare al dì la delle sensazioni,rimanere al di là delle frustrazioni.non ti sognerò oggi,non sogno più e la realtà ha tutto un'altro sapore.consapevole che ti rivedrò,in un futuro vicino o lontano.mi impedisco di ardere,così potrò finalmente ardire.io non ho mai perso.mai,davvero.la mia volontà è dipinta in un quadro.
giovedì 13 novembre 2008
prendo a freccette la mia faccia
il fatto è che non abbiamo niente e che le cose che ci danno vita sono fatte di momenti. ti svegli convinto che i tuoi sogni sono reali e che devi solo andarli a prendere sotto casa loro e invece ti prendi in giro da solo. invece tutto ti sfugge,le cose in cui non speri,le telefonate che non fai. il problema è che sai come gratificarti da solo ed abusi della tua interiorità. eppure non puoi negare ciò che manca,che è tanto,e se dai legna a questo pensiero ti brucia vivo. dove andare? in quale sorriso credere? in quale corpo affondare? e intanto le cose passano e il tempo che resta è meno, sempre meno ed io continuo a giocare ad autogratificarmi...
giovedì 30 ottobre 2008
narciso di spalle
il sole mi scioglie e mi condanna alla liquidità.una festa con troppi muri,una festa con troppi decibel,un ferita sottile a narciso.eppure corrono le nuvole in cielo,senza piovere,senza cambiare struttura molecolare.essere il giudice e la difesa di se stessi rende il tutto un pò più complicato,difficoltà a definire le singole responsabilità.eppure corrono le nuvole in cielo,senza piovere,senza addensansarsi troppo negli attimi.spara alla nuvola che il proiettile non la tocca,la sorpassa.il beneficio secondario dell'essere aleatori.niente ti scalfisce,niente ti scompone,resta solo il dubbio di esistere davvero.è poco male in fondo.niente,o meglio poco.iniziano tutti i movimenti del destarsi e dell'essere attivi,ridendo sotto i baffi,avendo conoscenza del fatto che ogni giorno il mondo è nuovo.
sabato 25 ottobre 2008
Galaxy (il treno delle stelle)
Stanchezza di giorni di festa, difficoltà, sensazione di non stare ottenendo niente. Tra immagini e vissuti c'è sempre un grande scacco, impalpabile ma denso. Si necessitano un pò di attimi di tranquillità, attività di lucro, un 2 nella partita del cuore, una conversazione dove perdere la cognizione del tempo. I battiti di truzzolandia stonano con la mia voglia di farmi avvolgere dal letto. Leggimi e tieni in vita queste parole. E tieni in vita queste parole.
sabato 18 ottobre 2008
Teoria di campo
i gruppetti di persone si preservano e a volte confondono nella pista nera dell'unwound. c'è sempre qualcuno che spicca nel ballo, forse per le movenze, forse solo perchè in quel momento il tuo sguardo è puntato lì. la musica a massimo volume impedisce il razionale susseguersi dei pensieri. la mente deve dare ragioni al corpo che sfiora altri corpi che incrocia altri sguardi insidiosi come flussi di luce. il robot-ragno resta nella sua tana sulla parete, non si muove perchè non ha vita. inseguo gli stimoli secondo un ordine che non posso capire. il bagno, il fatto di uscire fuori a fumare, il fatto che una donna ti sta passando vicino. rimango nel presente finchè posso. poi cado, chiedo a me stesso che ore sono, è l'incantesimo è già svanito. ora è già domani, ora faccio le veci dell'uomo della mia società.
sabato 4 ottobre 2008
Imbarco
Il nuovo mi aleggia attorno. Nuovi volti,nuovi odori,nuovi modi di non vedere me stesso. Adesso credo di potere, adesso finalmente non mi guardo. Sorrisi e frammenti di cultura straniera, il passato è un frutto che non mangio, vivo senza essere condannato all'ordine. Domani mi sveglierà il sole che nasce dal grigio. Via Fowst è un luogo fuori dal tempo, una di fronte all'altro un'industria ed un appartamento. La storia è scritta nei dettagli di cui è pieno il corridoio, luogo di passaggio,luogo iniziatico, luogo che lascia stupore,luogo che lascia domande, mai lo stesso, mai indifferente agli occhi. C'è uno spirito che entra nelle narici di tutti e soffia aria buona. La realtà ha sempre il sopravvento, la realtà rivendica il suo ruolo superiore. La mente è un ricordo che un giorno tornerà cosciente, adesso è in uno scrigno che la vita tiene in custodia.
lunedì 18 agosto 2008
domenica 17 agosto 2008
Loveless
senza amore, ed è infinito il tempo in cui devi badare a te stesso. i minuti, le ore, i giorni e gli anni in cui devi trovare delle cose da fare, in cui devi cercare un piacere personale, allora guardi i film di grande qualità udenrground, allora se riesci a trovarne la voglia metti un tappetino in camera e fai una serie di addominali alti, una serie di addominali bassi e una serie di flessioni e poi vai allo specchio a guardare se si vede emergere dal tuo strato lipidico qualche muscoletto in rilievo e godi della fatica che hai fatto, e pensi che il tuo corpo diventerà attraente come non mai e che ad ogni donna che ti guarda le verrà voglia di scoparti. allora leggi i libri per far passare il tempo sottolineando quelle frasi che ti sembrano di valore universale per la conoscenza umana.allora ti fai delle domande, ti senti un pò filosofo, e rumini per ore o per giorni in ghirigori mentali per darti delle risposte. e a volte soffri per questo gioco. allora scegli con cura lo stimolo più adatto alla tua sega, ce ne sono milioni disponibili.allora immagini la tua vita, le case in cui vivrai, le persone che incontrerari e tutto ciò che vedi ha una strana aurea di perfezione. i gatti randagi si incontrano ed anche se gli uomini non lo sanno promuovono una loro alternativa forma di cultura. ciao
venerdì 15 agosto 2008
Grondano i cani a tre zampe
youporn è il tabernacolo dove dico le mie preghiere ogni mattina al risveglio.c'è sempre qualche nuovo salmo che ti convince ad eiaculare.ho poco speranza di sopravvivere al calore in queste ore, lo yogurt da bere alla banana e le fette di angurie procedono lentamente nel loro percorso da oggetti mentali ad oggetti fisici.
ancora oggi sono un vacanziere. da domani adempirò i miei doveri sociali e creativi.le trastullate egoiche davanti ai pixel me le devo lasciare scivolare addosso.per questo utilizzerà un'altra camera della casa. mentre vasco brondi mi piange su una spalla penso a quando oggi imboccavo mia nonna in sedia a rotelle. da mangiare c'era la pasta al forno. alla prima forchettata guardavo il piatto e mi sembrava che non sarei mai arrivato alla fine. mi sembrava una lotta senza tempo.poi a poco a poco e anche con media soddisfazione sono andato avanti. a volte oltre alla solita porzione,cioè due fili di pasta ho aggiunto un pezzo di melanzana ma con il rischio che non le entrasse tutto in bocca e che che dovessi eliminare i pezzetti di pasta che non riusciva a masticare. infatti qualche volta e successo. ma non mi ha fatto per niente schifo.anzi mi faceva star bene pensare che quando io ero bambino lei faceva la stessa cosa con me. io qualche modo, nonostante spesse volte me ne fotta, mi è sembrato di restituirle un pò delle cure che mi ha dato. cerco di dilungarmi a scrivere per non affrontare una telefonata che rinvio da giorni. se sposto lo sguardo in basso vedo la mia bella pancia abbronzata e sudata, e i peli che ricrescono dopo averli accorciati circa dieci giorni fa con il rasoio elettrico. forse le sei ore di sonno mi renderanno un pò problematica la nottata in spiaggia in pseudoprogramma stasera. ma come cazzo si fa ad ammazzare i propri nonni ?ciao
ancora oggi sono un vacanziere. da domani adempirò i miei doveri sociali e creativi.le trastullate egoiche davanti ai pixel me le devo lasciare scivolare addosso.per questo utilizzerà un'altra camera della casa. mentre vasco brondi mi piange su una spalla penso a quando oggi imboccavo mia nonna in sedia a rotelle. da mangiare c'era la pasta al forno. alla prima forchettata guardavo il piatto e mi sembrava che non sarei mai arrivato alla fine. mi sembrava una lotta senza tempo.poi a poco a poco e anche con media soddisfazione sono andato avanti. a volte oltre alla solita porzione,cioè due fili di pasta ho aggiunto un pezzo di melanzana ma con il rischio che non le entrasse tutto in bocca e che che dovessi eliminare i pezzetti di pasta che non riusciva a masticare. infatti qualche volta e successo. ma non mi ha fatto per niente schifo.anzi mi faceva star bene pensare che quando io ero bambino lei faceva la stessa cosa con me. io qualche modo, nonostante spesse volte me ne fotta, mi è sembrato di restituirle un pò delle cure che mi ha dato. cerco di dilungarmi a scrivere per non affrontare una telefonata che rinvio da giorni. se sposto lo sguardo in basso vedo la mia bella pancia abbronzata e sudata, e i peli che ricrescono dopo averli accorciati circa dieci giorni fa con il rasoio elettrico. forse le sei ore di sonno mi renderanno un pò problematica la nottata in spiaggia in pseudoprogramma stasera. ma come cazzo si fa ad ammazzare i propri nonni ?ciao
Sudori
emergo dalla serata sulla spiaggia e prima di abbandonarmi al sonno gioco un pò con le parole. perchè pochi sostengono la possibilità che dio sia semplicemente un extraterrestre? sarebbe bello che lo fosse, sarebbe fottutamente reale. il tempo deve tendere sempre al presente, decidere ed autodeterminarsi in ogni momento. bado poco agli altri, forse sono io ad impedire che entrino nel discorso di me stesso, quello che mi riguarda. la mia empatia diffusa forse è lontana anni luce dal mio sentire.eppure va bene così. va bene svegliarsi, venire a sedersi al pc e fare niente per ore, va bene rinviare gli impegni, va bene non programmare mai, va bene farsi invitare da amici e conoscenti, va bene ridere sopra le cose, va bene navigare nella propria imperfezione. va bene tutto.ciao
mercoledì 13 agosto 2008
Inizio ciò di mattina
mentre mi accorgo che il mio corpo è parecchio sporco, soprattutto nelle parti intime, e che avrei bisogno di una doccia che non ho voglia di fare. mi trascino mentre penso a cosa fare visto che il gioco che ho scaricato da emule non parte e adesso mi sono ritrovato con parecchio tempo libero. e allora penso al tempo limitato che mi resta da passare in questa casa, dei pranzi e delle cene veloci coi miei genitori che una volta fuggivo ma adesso mi sembra di gestire molto meglio.una sorta di specificazione è che questo blog è in qualche modo ispirato a quello de le luci della centrale elettrica e una nota a ciò è che in questo momento sto ascoltando il suo demo che è molto più rozzo e confuso rispetto all'album. spero che qualcuno mi legga e che provi qualcosa leggendo le mie parole, magari schifo o pena ma che esse possano resistere ai desideri impellenti di cliccare su qualche link più interessante di questo. ciao
Iscriviti a:
Post (Atom)